Anche Piantando ha deciso di aderire al Plastic Free July: una campagna internazionale per aumentare la consapevolezza sul problema dell’inquinamento causato dalla plastica, e per ridurre l’utilizzo di oggetti di plastica usa e getta.

Ma siamo davvero capaci di fare a meno della plastica?

Se la plastica non esistesse, probabilmente non staresti leggendo questo articolo.
Perché non avresti il cellulare o il computer su cui stai navigando in internet, costruiti con circuiti elettrici isolati proprio grazie alla plastica.

La plastica è un materiale economico, resistente alla corrosione, non infiammabile, non conduttivo e leggero. Non esiste un materiale che corrisponda alla plastica nella sua vasta gamma di usi e con un costo così basso, ma è a caro prezzo che abbiamo scoperto in quanti modi può essere resistente:

– resistente nelle nostre abitudini, tanto che dalle 1,5 milioni di tonnellate che se ne producevano nel 1950, ora ogni anno nel mondo vengono prodotte 340 milioni di tonnellate.

– Resistente nell’ambiente, basti pensare che servono 450 anni per dissolvere una semplice bottiglia di plastica, e che durante il processo di deteriorazione, si frammenta formando le microplastiche: minuscoli pezzi di tale materiale, solitamente inferiori ai 5 millimetri, che finendo nei mari vengono ingeriti dai pesci e che di conseguenza ritroviamo nelle nostre tavole tra gli alimenti che mangiamo.
Secondo le stime, entro il 2050 negli oceani ci sarà più plastica che pesce.

Dicono che il modo migliore per sconfiggere un nemico sia quello di conoscerlo, ed è quello che a Piantando stiamo imparando a fare; in questo video abbiamo mostrato come imballiamo le nostre piantine, riducendo al minimo l’uso di plastica – rigorosamente riciclata (e riciclabile) al 100% per non immettere nuovi rifiuti nella filiera.

Serve informazione, servono valide alternative, e in questo mese proporremo vari modi per poter fare la differenza.

Happy Plastic Free July a tutti!