Saturdays For Future
Se sei troppo impegnato per i Fridays For Future, cambia il mondo nel weekend.
È arrivato il momento di prendere esempio dai giovani, che hanno portato all’attenzione i drammi climatici attraverso le manifestazioni pacifiche dei Fridays For Future.
“Sì ma io lavoro tutto il giorno, non ho tempo di andare a manifestare in piazza! Che poi, che differenza farebbe?”
Hai ragione, i giorni sono pieni e i tempi delle occupazioni a scuola sono ricordi lontani, ma c’è una cosa che solo un vero adulto fatto e finito può fare meglio di un qualsiasi pischello del liceo.
Fare la spesa.
Questa forma di protesta all’apparenza passiva, capitalista e comune è in realtà un’attività che consiste nel prendere continuamente decisioni, fare scelte e a volte anche rinunciare a qualcosa.
Per questo motivo nasce così «Saturday For Future»: prendendo spunto dalla mobilitazione globale «Fridays for Future», l’iniziativa invita tutte e tutti a cambiare le abitudini di spesa durante il sabato, il giorno in cui la maggioranza della popolazione ha tempo di fare la spesa per la settimana.
Con questa iniziativa, lanciata dal l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) e da NeXt (Nuova Economia X Tutti) chiunque è invitato a cambiare le abitudini di spesa per dare concretezza all’obiettivo 12 dell’Agenda 2030 («Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo»), sottoscritta nel 2015 da 193 Paesi dell’Onu, Italia inclusa. L’idea dei Saturday for Future, per rendere il sabato il giorno della responsabilità per ciò che si acquista e si produce, è stata lanciata il 5 giugno dal portavoce dell’ASviS Enrico Giovannini e dal presidente del comitato scientifico di NeXt Leonardo Becchetti con una lettera pubblicata su L’Avvenire:
“E se i giovani di Fridays for Future che si sono mobilitati in tutto il mondo per chiedere agli adulti e alle istituzioni di ‘non rubargli il futuro’ e di costruire un domani sostenibile per il Pianeta coinvolgessero le proprie famiglie nei Saturdays for Future, dedicati a cambiare le abitudini di spesa? Se cioè il sabato, il giorno successivo alla mobilitazione, quando oltre la metà delle persone fa abitualmente la spesa settimanale, si trasformasse per tutti nel giorno a favore della sostenibilità ambientale e sociale?”.
Anche lo scorso 30 novembre, un sabato che profuma già di acquisti natalizi, sono state numerosissime le iniziative legate ai Saturdays For Future.
Se ti incuriosisce questo tema, ti consigliamo di tenere d’occhio il calendario degli eventi di ASviS.
Quando facciamo la spesa e con i nostri acquisti premiamo i prodotti sostenibili dal punto di vista ambientale, escludendo quelli che riteniamo avere un impatto maggiore, ci mettiamo anche noi dalla parte del pianeta.
«Consumare in modo consapevole e responsabile significa, in primo luogo, evitare lo spreco, ridurre al minimo i rifiuti, riciclare e scegliere in modo responsabile i prodotti che si acquistano, guardando alla sostenibilità del nostro modello di sviluppo», spiega il portavoce dell’ASviS Enrico Giovannini. «Il cambio di abitudini potrà innescare un processo virtuoso, incidere positivamente sui modelli di produzione e rendere le aziende più responsabili e più sostenibili, non solo sul piano ambientale ma anche su quello sociale, in primo luogo verso i propri dipendenti».
In poche parole, non ti diciamo di andare per forza a “fare il fricchettone” in piazza (per carità, non vogliamo che i tuoi amici pensino male di te!): ti basterà comprare i prodotti giusti per la tua spesa quotidiana per sentirti non solo un semplice cittadino che vive su questo pianeta, ma un cittadino che vive per questo pianeta.
Troppo impegnativo come programma del weekend?
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