26 Apr 2023 | PROGETTI, Terra

Le conseguenze della crisi climatica in Cile

Gli ultimi dieci anni di siccità in Cile hanno visto bruciare oltre 274.000 ettari e 1.559 case

In Cile, da dicembre a marzo, si verifica quella che ormai viene definita “la stagione degli incendi”, aggravando la siccità che affligge il Paese da 14 anni e che ha di fatto causato l’adozione di misure estreme come il razionamento dell’acqua nella regione metropolitana di Santiago. Negli ultimi 3 decenni la disponibilità d’acqua in Cile si è ridotta tra il 10 e il 37%. Nelle regioni centrali e settentrionali si stima che potrebbe esserci un’ulteriore riduzione del 50% entro il 2060.

Secondo le proiezioni ONU,

a causa dei cambiamenti climatici, gli incendi registreranno un aumento medio del 14% entro il 2030 e del 50% per fine secolo.

L’aumento del calore, il cambiamento dei modelli di pioggia e neve, i cambiamenti nelle comunità vegetali e altri cambiamenti legati al clima hanno notevolmente aumentato la probabilità che gli incendi inizino più spesso e brucino più intensamente e ampiamente rispetto al passato.

IL NOSTRO PROGETTO

Dal 2019 ad oggi abbiamo piantumato oltre 2600 alberi nativi, un grande obiettivo raggiunto grazie a tutte le persone che in questi anni hanno creduto nel progetto e nel potere che ha ogni singolo gesto: insieme stiamo facendo rinascere una foresta!

Il pieno delle nostre operazioni ci sarà tra maggio e agosto: i mesi migliori per proseguire la piantumazione di Quillay, Peumo, Litre, Lenga e molte altre specie tipiche.

LO SAPEVI?

In Cile puoi trovare circa 5.000 specie autoctone: alcune di queste specie sono minacciate, il che potrebbe significare la loro scomparsa.