Certi viaggi cambiano davvero la vita.

È successo a Matteo in Malawi, è successo a noi in Cile ed è successo anche a un ragazzo di cui ti parleremo oggi.
Piantando sembra essere diventata quasi un diario di viaggio, una raccolta di chilometri che hanno modificato modi di pensare, modi di vivere e modi per cambiare, in meglio, la vita di qualcun altro.
E ne andiamo molto fieri!

A rappresentare le nostre iniziative sociali dedicate alle comunità locali c’è

l’associazione no-profit L’Isola di Amantani.

Per far nascere un futuro migliore, i germogli devono nascere prima di tutto in mezzo alle persone, all’interno di comunità che collaborano tra di loro per garantire uno stile di vita dignitoso per sé e per gli altri.

Ma andiamo per ordine, veniamo a Marco.

Marco, un ragazzo abruzzese che ama da sempre il Sud America e la lingua spagnola, decide nel 2003 che i tempi sono maturi per intraprendere un’esperienza di solidarietà internazionale in Perù, nella zona periferica di Cuzco.

I viaggi, si sa, sono fatti di incontri e conoscenze, ed è proprio durante l’incontro con la sua famiglia ospitante autoctona che Marco conosce per la prima volta una coppia da sempre impegnata nel sociale, attenta a difendere e aiutare le persone più deboli ed emarginate della terra.

La coppia porta il ragazzo a scoprire l’isola peruviana di Amantanì, sulle rive del lago Titicaca, abitata da circa 3000 persone che vivono di agricoltura e pastorizia. Le condizioni in cui vivono i cittadini, prevalentemente donne e bambini perché gli uomini sono costretti a lavorare a Lima, sono di severa povertà: i servizi alla persona sono carenti e necessitano di un centro multifunzionale per poter fare visite mediche, controlli sanitari di routine, ottenere un riparo se senzatetto e, perché no, anche imparare un mestiere.

Da qui nasce l’idea di Alma De Mujer, un progetto di cooperazione internazionale che mette al centro le donne e ha l’obiettivo di emanciparle. Troppo alti sono infatti i tassi di disoccupazione e analfabetismo femminile, troppo numerosi i casi di violenza fisica e psicologica, maternità precoci e inevitabili, spesso addirittura mortali.

È attraverso l’apprendimento di un mestiere che avviene la vera emancipazione: oltre a svolgere le funzioni di cui ti abbiamo parlato sopra, il centro ospita infatti un laboratorio tessile per le donne.

Con tutto l’entusiasmo che può convogliare un viaggio simile, Marco torna in Abruzzo e coinvolge un gruppo di amiche e amici interessati a condividere il progetto per sostenere dall’Italia Alma de Mujer: nasce così la cooperativa “L’isola di Amantani”. I corsi di formazione che mensilmente la cooperativa e la Asociacion Civil Alma de Mujer organizzano, coinvolgendo la popolazione dell’isola di Amantani e gruppi di donne indigenti di Cusco, danno vita a manufatti tessili come sciarpe, poncho, cappellini, borse, realizzati secondo le antiche tecniche del luogo.

I volontari de “L’isola di Amantani” realizzano dal 2004 iniziative il cui ricavato va a sostenere lo sviluppo del progetto peruviano, per ampliare sempre di più l’offerta di servizi presente nel centro multifunzionale.

E infine arriviamo noi: Andrea, abruzzese di nascita, conosce dal liceo l’associazione, la frequenta e ci collabora da ragazzo.
Appena abbiamo dato vita a Piantando abbiamo pensato che anche altre persone, oltre agli amici abruzzesi, avrebbero voluto contribuire a questo progetto, convinti che la forza di una piantina aiuterà a far rialzare migliaia di donne -e quindi un’intera popolazione- da una situazione di svantaggio ingiusto.

Con la forza di queste piantine farai anche tu un viaggio, verso un futuro migliore che garantirai a una donna, ai suoi figli e alle generazioni a venire.